Chiesa di Santa Maria Assunta

La chiesa di Santa Maria Assunta è la chiesa parrocchiale di Romeno. Appartiene all'ex-decanato di Fondo dell'arcidiocesi di Trento e risale al XII secolo. 
Non è del tutto certo, ma è probabile che l'edificazione a Romeno di una prima cappella con dedicazione all'Assunta risalga al XII secolo.

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Descrizione

Sito archeologico

Nella chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta potete ammirare la Pala “ASSUNZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA IN CIELO” Donazione ai romenesi da parte di Giovanni Battista Lampi nel 1825.

Giovanni Battista Lampi, nato il 31 dicembre 1751 a Romeno in val di Non, all'epoca territorio del Principato vescovile di Trento, è uno dei maggiori ritrattisti europei di portata internazionale del tardo Settecento. La pittura religiosa di Giovanni Battista Lampi si concentra perlopiù negli anni giovanili, in area trentino-tirolese, mentre la grande pala dell'Assunta venne dipinta a Vienna nel 1825 per l'altare maggiore della chiesa pievana di Romeno. La straordinaria pala dell'Assunta, il capolavoro della tarda maturità di Lampi, fu inviata in dono dall'artista, al termine della sua lunga carriera, al paese natale. La grande tela, considerata a buon diritto il capolavoro di Lampi nel genere sacro, è anche uno dei più importanti dipinti di età neoclassica conservati in Trentino. La tela di lino (cm 411 X 226) ritrae l'Assunzione in cielo di Maria Vergine. È certamente una delle opere più insigni del Lampi, impeccabile nell'orchestrazione dei personaggi e raffinatissima negli accostamenti cromatici, realizzata materialmente dal figlio Giovanni Battista junior, sotto direzione del padre stesso.

Questo dipinto testimonia il legame affettivo di Giovanni Battisti Lampi con il suo paese natale: “un piccuol ricordo”, come egli stesso lo definì, un dono alla comunità di Romeno per eternare la memoria di un compaesano che trovò all'estero riconoscimento e fama. Il pittore esprime inoltre il desiderio “che alla gran festa dell'Assunta in cielo della Vergine Maria si faccia ogni anno menzione del mio nome in chiesa, acciocché la posterità si sovvenghino del donatore”.

Dal necrologio di Giovanni Battista Lampi junior, pubblicato sulla “Bothe von und für Tirol und Vorarlberg“ il 26 giugno 1837, sappiamo che il padre aveva avviato di proprio pugno la stesura dell'opera 'in grande', giungendo a terminare la figura della Vergine. Poi le forze gli erano mancate e aveva dovuto passare il testimone al figlio che portò a termine la pala.

Nella chiesa parrocchiale di Romeno, dietro l'altare maggiore (Andrea Filippini, 1800) è murata una cornice a finto drappeggio, sormontata da una struttura a baldacchino. La cornice rimase vuota per un quarto di secolo in attesa del dipinto destinato a occuparne la specchiatura. Per la riconsacrazione della chiesa, dopo i lavori di ampliamento, si decise di attendere l'arrivo della pala da Vienna. La cerimonia di consacrazione si tenne il 31 agosto 1825. Attualmente la pala si presenta in eccellente stato di conservazione, definita “opera di mirabile equilibrio ed eleganza formale”, da Elvio Mich (2001). 

BIBLIOGRAFIA tratta da Roberto Pancheri, Lampi Opere sacre Trento 2013.
RIPRODUZIONE FOTOGRAFICA di GreenFly Images, Paolo Crocetta 2025.

Modalità di accesso

L'accesso non presenta barriere architettoniche ed è ben segnalato.

Indirizzo

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